Libri, racconti, interventi di esperte, suddivisi per aree tematiche: l’emancipazione delle donne, il femminismo della differenza, la guerra, la pandemia, i ceti sociali, la rivoluzione della scrittura: tutto su Virginia Woolf per le scuole
PERCORSI TEMATICI di Cittadinanza attiva
Per partecipare al concorso nazionale ‘Sulle vie della parità‘, promosso da Toponomastica femminile e Virginia Woolf Project col patrocinio dell’Italian Virginia Woolf Society, è necessario “produrre un approfondimento sul pensiero della scrittrice e/o sui suoi libri, nonché documenti ufficiali sulla richiesta dell’intitolazione e dell’eventuale delibera o cerimonia”. Il tipo di approfondimento è a libera scelta. Suggeriamo però, di seguito, alcuni spunti tematici
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L’EPIDEMIA DI COLERA, I CETI SOCIALI, UN’ITALIA SOLARE – Flush, una biografia
L’epidemia di colera in Europa 1855-56, rientro in patria, quarantena. Ceti sociali: confronto ironico tra titoli nobiliari e pedigree canini. Questione di genere: le donne in famiglia a metà ‘800. Italia e Gran Bretagna a confronto. Attraverso il fiuto e la sensibilità di un cane di razza cocker spaniel Woolf confronta, non senza ironia, il pedigree di cani e nobiluomini, ma anche la Londra della seconda metà dell’Ottocento tra quartieri ricchi e l’alveare popolare dove i poveri vivono in condizioni malsane. In un racconto ricco di colpi di scena, vengono toccati anche i temi della condizione della donna in famiglia, il confronto tra una Londra cupa e un’Italia solare, lo scoppio di un’epidemia di colera che porta le famiglie, ieri come oggi con la pandemia da coronavirus, al rientro in patria e alla quarantena.
Materie: letteratura, inglese, educazione civica, storia, geografia, epidemie
Flush una biografia – audiolibro
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IL TRATTATO FEMMINISTA – Una stanza tutta per sé
Uno spazio fisico e mentale per le donne. L’indipendenza economica. La sorella di Shakespeare. Basta oggi avere la propria camera? Nel 1928 in due conferenze a Cambridge Virginia Woolf viene invitata a parlare sul tema de ‘La donna e il romanzo’. Ne nasce un saggio in cui Woolf spiega la condizione femminile attraverso la figura immaginaria di Judith, sorella di Shakespeare, altrettanto “meravigliosamente dotata” quanto William ma costretta a rimanere in casa, senza poter studiare, costretta ai lavori domestici e promessa sposa; a nulla le servirà fuggire a Londra e tentare la via del teatro. Per potersi dedicare alla scrittura, dunque, conclude Woolf, una donna deve avere una stanza tutta per sé e una propria rendita (all’epoca di 500 sterline annue). Il testo, edito nel 1929, diviene presto bandiera femminista.
Materie: letteratura, inglese, storia, educazione civica, filosofia, economia
Una stanza tutta per sé – audiolibro
Una stanza tutta per sé – rappresentazione teatrale
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NO ALLA GUERRA, LA SOCIETA’ DELLE ESTRANEE – Le tre ghinee
Un avvocato chiede a Virginia Woolf di fare qualcosa per prevenire il fascismo dilagante e la guerra (il secondo conflitto mondiale è ormai alle porte). Tra il 1937/38 la scrittrice inglese risponde con ‘Le tre ghinee’ che spenderebbe per le donne, non per la Patria. La guerra, spiega Woolf nella sua lucida analisi, è frutto del sistema patriarcale“In quanto donna non ho patria. In quanto donna la mia patria è il mondo intero” – scrive Woolf suggerendo la nascita di una ‘Società delle estranee’. Per Woolf la donna aiuterà nel prevenire la guerra quando smetterà di essere ‘la donna di’ e potrà essere sé stessa, con un proprio sistema di valori, economico e di potere. Woolf, però, è qui sta la vera rivoluzione, la sua visione nuova del femminismo, dopo aver analizzato lucidamente la condizione di inferiorità di fatto delle donne nella società, non chiede un’emancipazione femminile attraverso la ‘parità’ tra i sessi, bensì attraverso l’affermazione, in positivo, delle donne, del loro modo di essere, diverse, estranee al patriarcato.
Materie: storia, letteratura, inglese, educazione civica, filosofia, economia, condizione delle donne, questione di genere (possibile lettura di ciascuno dei capitoli delle tre ghinee per classe/gruppo)
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NO ALLA GUERRA, UNA GENERAZIONE SCOMPARSA – La stanza di Jacob Virginia Woolf crea un nuovo modo di parlare degli effetti prodotti dalla guerra, in questo caso la Prima Guerra Mondiale. Non racconti dal fronte ma, attraverso un processo di ‘dissolvenze’, il ricordo che varie persone hanno di Jacob, la cui stanza, in cui stava costruendo il suo futuro di studio, rimane vuota. “‘La stanza di Jacob’ è occasione di parlare della guerra da un punto di vista diverso – spiega Elisa Bolchi, dell’Italian Virginia Woolf Society –. Non solo il punto di vista maschile, il fronte, i soldati. Ma di parlare di ciò che ha prodotto la guerra come il vuoto del personaggio principale, che è la scomparsa di un’intera generazione, e poi portare il punto di vista della donna, della madre che mette al mondo carne da macello. E’ un modo interessante per affrontare la narrazione della Prima Guerra Mondiale nei licei”.
Qui il video di approfondimento con Nadia Fusini e Elisa Bolchi e Liliana Rampello Materie: storia, letteratura, inglese, educazione civica, filosofia, condizione delle donne, questione di genere.
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IL ROMANZO MODERNO, LA FLÂNEUSE, LA I GUERRA MONDIALE, IL TEMPO, LONDRA – La signora Dalloway
La trama si svolge nell’arco di una giornata, scandita dai rintocchi del Big Ben, durante la quale la signora Dalloway esce per preparare una festa che terrà la sera a casa propria. La narrazione avviene attraverso i pensieri della protagonista e dei personaggi che incontra. Si affrontano così, tra gli altri, il tema del senso dell’esistenza, degli studi psichiatrici dell’epoca e del grave disagio patito da un reduce di guerra, del passaggio generazionale madre-figlia. Con Mrs Dalloway, Woolf rivoluziona la struttura del romanzo: dal metodo classico al ‘flusso di coscienza’ dei pensieri moderno. La ‘flâneuse‘: la donna lascia da sola il focolare per passeggiare senza meta. Il tema del tempo che scorre (il titolo originario pensato da Woolf era ‘The hours’). Un soldato tornato dal fronte (Prima guerra mondiale), manifesta il disturbo post traumatico, che verrà poi diagnosticato ai reduci di tante guerre, e arriva al suicidio: la morte entra con prepotenza durante la festa organizzata dalla signora Dalloway. Alla scoperta di Londra, in giugno, ad inizio del XX secolo Il romanzo ha ispirato il film ‘The hours’ con Meryl Streep, Julianne Moore e Nicole Kidman (premio Oscar come miglior attrice, proprio nei panni di Virginia Woolf). ‘La signora Dalloway’, inoltre, è stato portato sul grande schermo nell’omonimo film interpretato da Vanessa Redgrave.
Materie: letteratura, geografia, inglese, storia, educazione civica
La signora Dalloway – audiolibro
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LE FIGLIE DI FAMIGLIA, L’ERRORE DI NASCERE FEMMINE, L’EREDITA’ DI VIRGINIA WOOLF – Phyllis e Rosamond
Nel racconto ‘Phyllis e Rosamond’ Virginia Stephen Woolf tratta della condizione di cinque personaggi che descrive tutte femmine: “un errore iniziale” di cui dovranno rammaricarsi per tutta la vita ”spesa per conto dei genitori”. Si tratta di 5 sorelle. Due sono ‘figlie di famiglia’, condannate a sottostare alla volontà dei genitori. I salotti sono la loro “arena professionale” in cui cercare marito. Due decidono di “coltivare l’intelletto, andare all’università riuscire bene e sposare dei professori”. La quinta si sposa giovane. Il valore universale del primo racconto che la scrittrice inglese scrisse a 24 anni, sta nel prologo. “Ognuna di noi – scrive – dovrebbe annotare i dettagli di una propria giornata; la posterità sarebbe felice di quella cronaca quanto lo saremmo noi” nel ritrovare un reperto analogo risalente, ad esempio, al 1500. Virginia Woolf ne fa subito una questione di genere. I ritratti di questo tipo “appartengono quasi invariabilmente al sesso maschile”, mentre le donne sono marionette manovrate da fili oscuri. “Potrebbe valere la pena assumere a modello una delle tante donne affollate nell’ombra” scrive Woolf, descrivendo poi la giornata tipica trascorsa dalle cinque giovani donne il 20 giugno 1906.
Materie: letteratura, storia, inglese, educazione civica, condizione delle donne all’inizio del XX secolo.
Phyllis e Rosamond – il testo in italiano
Phyllis e Rosamond – il testo in inglese
NdA: Questo racconto ha dato spunto alla nascita del Virginia Woolf Project che si pone lo scopo di raccogliere questa eredità culturale rilanciando il compito, suggerito da Woolf, di tenere traccia delle storie delle donne, ospitando racconti o semplici diari di vita in un sito web destinato a divenire un grande affresco del ‘femminile’ di questa epoca.