Alla New York Public Library
una delle collezioni più complete al mondo
La Biblioteca ha acquisito altro materiale raro su Virginia Woolf: lettere, libri, diari e il bastone da passeggio che galleggiava nel fiume quando si tolse la vita
La New York Public Library ha acquisito, nel novembre 2019, una collezione di materiale raro relativo a Adeline Virginia Stephen Woolf (1882–1941).
Si tratta di 153 ‘pezzi’ raccolti nell’arco di 50 anni dal collezionista William Beekman, e composti da una vasta corrispondenza, stampe di libri, fotografie, opere d’arte ed oggetti appartenuti alla celebre scrittrice. Il materiale andrà a far parte della collezione ‘Berg’ di letteratura inglese e americana della Biblioteca pubblica della grande mela che già conta circa 3700 tra manoscritti, lettere, diari, documenti legali, ritratti, che riguardano Woolf e il suo circolo di Bloomsbury.
Il bastone di Virginia nel fiume Ouse
In particolare, secondo quanto citato dalla stessa New York Public Library, la nuova collezione si arricchisce di un’ampia corrispondenza, tra cui otto lettere scritte da Leonard Woolf, marito di Virginia, e da Vanessa Stephen Bell, sua sorella, a Vita Sackville West, la nobildonna inglese che Virginia amò e a cui dedicò il romanzo Orlando, riguardo alla scomparsa e al suicidio di Woolf.
Proprio in una di queste lettere Leonard Woolf cita il bastone da passeggio di Virginia che galleggiava nel fiume Ouse, in cui la scrittrice si lasciò annegare il 28 marzo 1941. Bastone che era già tra i beni custoditi alla NYPL.
Poesie inedite di Vita, il passaporto di Virginia
Tra le altre rarità raccolte negli anni dal collezionista e, da novembre, entrate in possesso della Biblioteca ci sono anche prime edizioni di alcuni romanzi, tra cui Jacob’s Room – La stanza di Jacob (1922), Mrs. Dalloway – La signora Dalloway (1925) e To the Lighthouse – Al faro (1927), alcune poesie inedite di Vita Sackville, libri della biblioteca di Woolf e il suo passaporto.
La collezione, fruibile per scopi di ricerca, è particolarmente importante non solo dal punto di vista letterario ma anche, tra novelle, romanzi e saggi, come chiave di volta del pensiero femminista ai primi del Novecento.
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