‘Invisibili carnefici’ sono gli uomini che nelle pubblicità, fingendo un abbraccio rassicurante, usano parole per definire e limitare le donne. Poesia visiva di ‘Soggetto imprevisto’
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La poesia visiva permette di smascherare il linguaggio e le sue ambiguità, di riappropriarsi della poesia tramite la “refurtiva verbale” estorta dal sistema della comunicazione di massa, con particolare attenzione all’immagine della donna e agli stereotipi di genere nella nostra cultura e nella nostra società.
Negli suoi esperimenti critico-creativi soggetto_imprevisto si ispira alle parole di Virginia Woolf per la ricerca di quei “frammenti di bellezza che sono ovunque e aspettano solo che un artista li componga per divenire visibili”.
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