Il progetto
Virginia Woolf Project – Il progetto
20 giugno 1906: Virginia Woolf dipinge a parole la condizione delle donne dell’epoca.
E ci lascia in eredità lo stesso compito.
Quello di non essere “una delle tante donne affollate nell’ombra”.
Tocca a te ora raccontare il tuo essere donna oggi,
esprimere la tua condizione femminile attraverso il semplice diario di una giornata
IL PROGETTO – L’ORIGINE:
20 GIUGNO 1906
Virginia Woolf Project prende spunto da ‘Phyllis e Rosamond’, racconto in cui la scrittrice inglese Virginia Stephen Woolf tratta della condizione di cinque personaggi che descrive tutte femmine: “un errore iniziale” di cui dovranno rammaricarsi per tutta la vita ”spesa per conto dei genitori”.
Si tratta di cinque sorelle. Due sono ‘figlie di famiglia’, condannate a sottostare alla volontà dei genitori. I salotti sono la loro “arena professionale” in cui cercare marito. Due decidono di “coltivare l’intelletto, andare all’università riuscire bene e sposare dei professori”. La quinta si sposa giovane.
Ma il valore universale del primo racconto che la scrittrice inglese scrisse a 24 anni, sta nel prologo. “Ognuna di noi – scrive – dovrebbe annotare i dettagli di una propria giornata; la posterità sarebbe felice di quella cronaca quanto lo saremmo noi” nel ritrovare un reperto analogo risalente, ad esempio, al 1500.
Virginia Woolf ne fa subito una questione di genere. I ritratti di questo tipo “appartengono quasi invariabilmente al sesso maschile”, mentre le donne sono marionette manovrate da fili oscuri. “Potrebbe valere la pena assumere a modello una delle tante donne affollate nell’ombra” scrive Woolf, descrivendo poi la giornata tipica trascorsa da cinque giovani donne il 20 giugno 1906.
IL PROGETTO – PERCHE’:
UN GRANDE AFFRESCO DEL FEMMINILE
Virginia Woolf Project raccoglie questa eredità culturale e rilancia il compito di tenere traccia delle storie delle donne, ospitando racconti o semplici diari di vita, provenienti da qualsiasi parte del mondo, in un sito web destinato a divenire un grande affresco del ‘femminile’ di questa epoca. Non ci sono limiti: l’unico denominatore comune, nello scrivere il racconto di una giornata, deve essere la riflessione sulla propria condizione di donna di oggi e sui vincoli che la società impone.
IL PROGETTO – COME:
USCIRE DALL’OMBRA
Il pensiero patriarcale dominante, fatalmente destina le femmine alla procreazione e alla cura senza che siano in grado rompere il tetto di cristallo, non importa che siano figlie, sorelle, madri, nonne, compagne o single, studenti o lavoratrici, precarie o disoccupate.
Virginia Woolf Project dà l’opportunità ad ogni donna di fissare il fermo immagine di una giornata e lasciarlo alla posterità con immagini, brevi scritti, videoracconti, graphic novel, contributi creativi.
Le lingue base utilizzate sono inglese e italiano, ma verranno accolti contributi in ogni lingua.
Virginia Woolf Project rilancerà ogni storia su questo sito e tramite i propri canali social Facebook, Twitter, Instagram, YouTube per promuovere il progetto.
IL PROGETTO – CHI:
TUTTE LE DONNE DEL MONDO
Virginia Woolf Project invita donne maggiorenni di tutte le età e di qualsiasi nazionalità a raccontare una propria giornata di vita in un’ottica di genere.
Il racconto, scritto o per immagini, può essere creato sotto forma di diario personale o, utilizzando la formula della scrittrice inglese, descrivendo personaggi immaginari ma rappresentativi del proprio ambiente sociale.
Leggi come fare qui
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Ascolta Phyllis e Rosamond in audiolibro qui
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