24 agosto 1932: “L’Inghilterra è vuota senza di te” scrive Vita a Virginia, ma lei le rimprovera i tradimenti. Ultima lettura del ciclo ‘Leggi sempre a mezzanotte’
24 agosto 1932: “Quando ti vedo? Perché lo sai, ora tu ami parecchia gente, fisicamente intendo dire, di più, più spesso, più carnalmente di me” scrive Virginia Woolf nel post scriptum della lettera indirizzata a Vita Sackville-West, l’aristocratica con cui ha un’affinità elettiva, letteraria e amorosa. E accenna alla “storia davvero malinconica della mia gelosia dei tuoi nuovi amori”.
Ma nelle lettere parlano anche dei loro scritti, della loro vita quotidiana, dei loro viaggi.
Quattro mesi prima, il 25 aprile, Vita aveva scritto a Virginia, che si trovava in Grecia: “Perché non mi hai chiesto di venire con te? Avrei mandato all’aria tutto e sarei venuta. Ma non me lo hai chiesto”. E ancora: “L’Inghilterra è vuota senza di te”, “Quanto ti invidio. Quanto invidio le persone che sono con te”.
La risposta di Virginia del 24 agosto, in cui la scrittrice si definisce ironicamente ‘”promessa sposa’” (entrambe le donne sono sposate), è tra le 4 lettere scoperte solo nel 1994 nella residenza inglese dei Sackville-West di Sissinghurst, custodite gelosamente da Vita in un cassetto.
L’attrice Federica Leuci, grazie alla sua interpretazione, ci restituisce una Virginia che definisce come una sua forma di “eroismo” la sua “abitudine a viziare gli altri”, chiedendo alla donna amata se lei è capace di altruismo.
E’ l’ultimo appuntamento col ciclo ‘Leggi sempre a mezzanotte’ con cui Virginia Woolf Project ha voluto proporre, grazie al lavoro creativo di Leuci, alcuni estratti dall’appassionante libro, uscito nel 2019, ‘Scrivi sempre a mezzanotte, Lettere d’amore e desiderio’ (Donzelli editore) in cui Elena Munafò ha curato una selezione inedita di 136 lettere delle oltre 500 che Virginia e Vita si scambiarono tra il 1922 e il 1941. Il volume, che ci fa scroprire una Virginia inedita, è arricchito da un saggio introduttivo di Nadia Fusini, che ha tradotto le lettere di Woolf. Entrambe, Fusini e Munafò, ci prendono per mano e ci portano a conoscere le due scrittrici inglesi attraverso la loro storia d’amore.
Virginia a Vita
mercoledì [24 agosto 1932] Monk’s House
(2) Nei suoi diari Virginia racconta di aver visto un gufo ghermire dei topolini. E di essere svenuta. E associa i due episodi
19 agosto 1924 – Leggi sempre a mezzanotte
Leggi sempre a mezzanotte: giugno 1927
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